Installazione

2012

Un anonimo sacchetto di carta, con al suo interno una sveglia a corda, sigillato con delle graffette in modo che il contenuto non sia facilmente visibile, è lasciato in un punto qualsiasi di una galleria d’arte. La sveglia, con i suoi rintocchi meccanici, rimanda al terrore per un pacco bomba, “dimenticato” non casualmente. Il titolo dell'opera riprende la frase ricorrente nelle stazioni della metropolitana di New York City, frase che invita i cittadini a denunciare qualsiasi sospetto, per poter sventare attentati e pericoli più in generale. Questo intervento mira ad osservare le reazioni del pubblico nei confronti dell'oggetto; da installazione tramutarsi in una performance all'insaputa dei partecipanti. Da parte dei visitatori, sarebbe stata concepita come un'opera, come una bomba o sarebbe passata inosservata? Infine l’opera è stata rubata e le telecamere non sono riuscite a cogliere l’azione/performance.
Vi sono diversi spunti di lettura, tra questi, anche la sicurezza nei nostri templi della cultura.
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An anonymous paper bag, with a string alarm clock inside, sealed with paper clips so that the contents are not easily visible, is left somewhere in an art gallery. The alarm clock, with its mechanical chimes, recalls the terror of a parcel bomb, "forgotten" not by chance. The title of the work takes up the recurring phrase in New York City subway stations, a phrase that invites citizens to report any suspicion, in order to avert alerts and dangers more generally. This intervention aims to observe the public's reactions towards the object; from an installation turn into a performance without the knowledge of the participants. On the part of the visitors, would it have been conceived as a work, as a bomb or would it have gone unnoticed? Eventually the work was stolen and the cameras were unable to capture the action/performance.
There are various reading ideas, among these, also the safety in our temples of culture.